Iniziamo con il raccontare un accaduto successo svariati anni prima della storia fra Supreme ed il marchio parodia fondato da Chandler Easley. In quel periodo Supreme non esisteva e non si pensava neanche che potesse avere tutto questo successo, il suo fondatore James Jebbia aveva appena aperto a New York il negozio Union. Mentre Chandler Easley era ancora un bambino.
Tornanodo alla nostra storia antacedente tutto ha inizio quando quattro artisti rap Luke, Fresh Kid Ice, Mr. Mixx and Brother Marquis, conosciuti più probabilmente come 2 Live Crew , erano stati citati in giudizio da Acuff-Rose Music per avere utilizzato nel loro album del 1989 As Clean As They Wanna Be un pezzo di cui non avevano i diritti, il pezzo utilizzato era”Oh, Pretty Woman” di Roy Orbinson.
I 2 Live Crew cercarono di ottenere i diritti per poter utilizzare il campionamento del brano, ma la Acuff-Rose Music lo negarono e loro procedettero comunque.
Poco dopo l’ album dei 2 live Crew fu pubblicato con il brano Pretty Women. L’ album vendette 250000 copie.Subito dopo furono citati dalla Acuff-Rose Music ed andarono a finire sino alla corte suprema degli stati uniti. Agli occhi di tutti l’ esito appariva evidente, ma non fu così, la corte diede ragione ai 2 Live crew, sostenendo che questa era una parodia della canzone originale e che quindi non si era violato alcun diritto. Questo caso conosciuto come Campbell v. Acuff-Rose Music è tutt’ ora una delle sentenze in materia più importanti ed utilizzata come spunto in molti casi simili.
Questi sono i 2 brani in questione.
Torniamo ora alla nostra storia.
Che Chandler Easley sapesse o meno di questo precedente poco ci interessa, lui era iscritto all’ istituto d’ arte di Chicago quando decise di intraprendere il suo percorso nella moda.
Lo fece in modo autonomo coltivando i suoi interessi sul blog/forum NikeTalk, dove vi era un aggregazione di persone con gli stessi interessi le sneakers e lo streetwear. In principio era su NikeTalk a cazzeggiare cercando prodotti da comprare e cercando informazioni sulle sneakers.
Dopo ha iniziato ad usare NikeTalk come social per collegarsi agli altri utenti. NikeTalk Per intenderci è un sito frequentato da più 74 milioni di utenti, prevalentemente uomini.
Qui conobbe Shortypop che era una ragazza che frequentava NikeTalk, molto conosciuta sul sito e anche attrante. Il sogno di tutti i ragazzi era quello di frequentarsi con una ragazza che aveva la loro stessa passione per le sneakers, Shortypop era il loro sogno. Il suo vero nome era Latisha Embrey.
Dopo aver instaurato un rapporto con lei decidemmo di fare una T-Shirt con una foto con il suo volto. Sfruttando la sua popolarità su NikeTalk la proponemmo al suo interno e riuscimmo a vendere tutta la prima stampa senza problemi di Shortypop. Dopo di che il primo passo era stato fatto Shortypop era un marchio ed era diventato anche conosciuto.
Dopo questa prima edizione i rapporti fra Easly e Embrey si raffreddarono per motivi economici e quindi ognuno andò per la sua strada.
Sfruttando un servizio fotografico fatto da Terry Richardson immortalava Kermit la rana con una maglietta Supreme, Easly desice di fare la sua parodia di Shortypop.
Easly acquisto una Bambola di Miss Piggy, le fece indossare una maglietta con stampato il logo Shortypop. Realizzo circa 100 T-shirt e ci fu nuovamente il tutto esaurito.
Shortypop Miss Peggy
Ad un certo punto Supreme si accorse dell’ esistenza di Shortypop, acquistando da easly ina t-shirt che fu spedita al loro vecchio negozio Stussy a New York. Li era chiaro che Supreme stava sondando il territorio. Easly cresciuto con un padre avvocato sapeva cosa stava per succedere, supreme avrebbe intentato una causa per violazione del copyright.
Giocando d’ anticipo Early fece contattare Supreme da un avvocato, presentatogli dal padre, esperto di diritto aziendale e copyright che convinse l’ azienda che era meglio trovare un accordo invece di avviare un lungo contezioso e forse anche incerto sull’ esito. Esito incerto poiché si parlava di parodia e ricordiamo il caso dei 2 Live Crew.
Così supreme decise di pagare per far cessare la produzione di Shortypop ed il brand chiuse il giorno dopo.