La Camicia Hawaiana, è stata sdoganata
Con le fantasie ed i colori più vivaci ed accesi, con fiori di ibiscus, con canoe e capanne sulla spiaggia, le camicie Hawaiiane sono diventate un cult. Le camicie Waikiki style sono un pezzo da indossare.
Forse fino a qualche anno fa nessuno avrebbe mai immaginato come queste camicie sarebbero diventate un fenomeno di moda. Non sono più un capo che viene indossato da turisti americani senza stile, ma sono diventate un capo da sfoggiare con tranquillità. Chiaramente per portare un capo così eccentrico e molto colorato bisogna saper abbinarlo ed avere un certo stile. La camicia Hawaii deve essere rigorosamente a manica corta. Con delle grafiche così colorate non è proprio il caso di avere la camicia a manica lunga, snaturando il classico outfit Hawaiano. Tra le altre cose non è detto che le Camicie Hawaii debbano necessariamente essere indossate sotto dei bermuda, ma si possono usare anche sotto un bell’ abito dal taglio sportivo. Riuscendo a dare un toccò di originalità ai classici completi.
Storia Camicia Hawaiana Uomo
Camicia Hawaiana è un termine molto generico per definire questa tipologia di abbigliamneto, è più che altro un mix dei gusti provenienti da diverse culture. Nell’ immaginario comune il solo sentire pronunciare la parola Hawaii fa venire in mente un meraviglioso paradiso tropicale, con spiagge incontaminate e stupende donne Hawaiane che si muovono al ritmo dell’ ukulele. Si diciamo che ormai non è più solo questo, Honolulu e tutte le altre città di questo fantastico stato sono totalmemte all’ avanguardia sotto qualunque aspetto e sono prepotentemente tornate di moda. I motivi per il nuovo interesse da parte del pubblico sono molteplici. Per esempio l’ Ex presidente americano era spesso in vacanza li, visto che ci è nato. Le città sono piene di attrazioni turistiche. Coneguentemente anche le camicie Hawaiane uomo sono tornate di moda. Tanti brand dell’ alta moda e non solo, basti vedere le camicie Vans Hawaiane , hanno riproposto le Aloha Shirt, Gucci, Valentini ed Saint Lauren ne sono una prova. Nell’ abbigliamento hawaiano donna invece fu Stella McCartney a proporre nel 2012 questo look.
Le camicie Uomo Hawaiane hanno una vestibilità ampia e comoda, hanno le maniche corte ed il colletto basso e largo e più precisamente il solino, che è quella parte che rende rigido il colletto, non è presente. Hanno un tashino a sinistra e le stampe colorate e spiritose sono il loro punto di forza. Per camicie hawaiane originali intendiamo quelle prodotto ed esportate da questo stato che per inciso rappresentano il prodotto tessile più apprezzato all’ estero. Durante gli anni sono divenute un simbolo di vita rilassata ed informale. La loro storia è frutto di diversi fattori. Da una parte c’ è la cultura multietnica delle isole e da una parte il rapporto con gli Stati Uniti, che utilizzarono questo stato come una riserva per le vacanze. La vista Racked ha sviluppato diverse teorie per la nascita delle camicie, per gli hawaiani i primi ad indossare questo capo furono gli studenti delle scuole private di Honolulu, altri sostencono che l’attore di Hollywood John Barrymore fu il primo ad indossarla fecendola confezionare dalla sarta Dolores Miyamoto. Altri ancora dicono che i primi ad indossare le camicie Hawaiane furono i ragazzi di Waikiki. Indipendentemente da tutto, questo modello di camicia e il frutto di un mix di diverse culture. Il taglio richiama la Palala, camicia di cotone pesante indossata dai lavoratori delle piantagioni ed ispirata alle camicie dei marinai occidentali. Il tessuto il kabe crêpe era usato da prima per i kimoni da donna e fatto da sarti giapponesi. In fine veniva indossata come un barong tagalog camicia in mussola filippina portata fuori i pantaloni.
Il successo è dovuto all’ arrivo del turismo Americano sulle isole che ebbe un boom intorno al 1920. Chi arrivava con le navi da crocera ordinava la camicia uomo hawaiana per se e per portarle come regalo agli amici una volta rientrati dalle vacanze. Alla fine aprirono dei veri Shop di camicie hawaiane. Sempre in quel periodo ci fu la coniazione e la diffusione del termine Aloha Shirt.
Il termine indicava l’ atmosfera generale che si respirava selle isole. Nel 1935 il sarto Musa Shiya pubblicò un annucio sul giornale Honolulu Advertiser che recitava: “camicie aloha, alta sartoria, bei disegni, colori vivaci”. L’ anno successivo Ellery J. Chu uomo d’ affari del luogo resgisto il nome “aloha shirt” facendolo dipingere sulle vetrine del suo negozio di moda ad Honolulu.
Sempre in quel periodo aprirono le prime fabbriche di camicie Hawaiane: Kahala Sportswear, Kamehameha e la Royal Hawaiian Manufacturing Company. Gli abitanti dell’ isola non potevano permettersi questi capi e le aziende puntarono sui turisti. Dale Hope autore del libro “Aloha Shirt: Spirit of the Islands” raccontava che ogno anno i capi d’ abbigliamento prodotti nelle Hawaii avevano un valore di 600 mila dollari e venivano spediti in negozi americani. Il settore impiegava ben 450 persone.
Con il bombardamento di Pearl Harbor gli Stati Uniti D’ America entrarone nella seconda guerra mindiale. Con la guerra le importazioni di tessuti e le esportazioni di camicie della Hawaii si bloccarano ad eccezione delle camicie Hawaiane. Le camicie a causa di mancanza di turisti furono indossate dagli abitanti del luogo, in più i soldati che rientravano sul continente Americano dopo la guerra le iniziarono ad indossare orgogliosamente, quasi a sostituire la loro divisa. La camicia Hawaiana conobbe il suo massimo successo fra gli anni 40 e gli anni 50, quando il flusso di turisti in queste isole passo da 50 mila a 250 mila all’ anno. Prima della seconda guerra mondiale l’ industria delle camicie Hawiane aveva un fatturato di circa 50 mila dollari nel 1947 arrivo a ben 2,5 milioni di dollari. Questo successo fu anche dovuto alla ricostrizione dell’ identità Hawiana celebrata durante gli Aloha Week. Anche l’ Operation Liberation del 1962 incrementò l’ uso di queste camicie sulle isole, poichè il sindaco dei lavoratori regalo ai membri della camera e del senato 2 camicie Hawiane. Infine nel 1966 fu istituito l’ Aloha Friday che invitava i lavoratori a vestirsi in modo più informale. Questo giorno corrisponderebbe al Casual Friday adottato nel resto d’ America e nella Silicon Valley.
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A contribuire al diffondersi di questo capo colorato e casual fu il fatto che veniva indossata da tutti: atleti, turisti, soldati, attori, musicisti e gente comune. Fra gli atleti ricordiamo il nuotatore olimpico Duke Kahanamoku, fra i cantanti e gli attori invece Elvis Presley nel film Blue Hawaii e Montgomery Clift nel film Da qui all’eternità. L’ aumento delle vendite delle Aloha Shirt fu anche dovuto all’ ingresso nel mercato dell’ industriale tessile Alfred Shaheen che assunse un team di illustratori e di grafici per le fantasie delle sue camicie Hawaiane per creare delle nuove fantasie più curate ed accattivanti rispetto a quelle che si trovavano sul mercato. Soprattutto semplici da indossare sotto un paio di pantaloni per lui e per la donna facili da usare sotto un giacca o ad una gonna. La camicia Hawaiana aveva cambiato la sua percezione verso il pubblico, non veniva più intesa come un capo d’ abbigliamento o un suvenir acquistato in vacanza, ma un’ espressione di uno stile di vita rilassato.
Neglia anni ’80 un uomo icona di questo modello di camicia era Tom Sellek che interpreatava Magnum PI e sicuramente una delle maggiori ricerche per cercare queste camicie su google è: camicia hawaiana Magnum PI. Anche in Gangasta movie come Scarfece, che aveva come protagonista Al Pacino, la camicia Hawiana era presente. Negli anni ’90 Leonardo Di Caprio in molti dei suoi film indossò questo genere di camicie, per esempio in: Romeo + Giulietta o The Beach. Purtroppo questo fantastico capo d’ abbigliamento subì un declino quando fu inserito fra i prodotti venduti in grandi catene come Costco e Walmartche che ne fecero perdere il valore intrinseco, abbassandone anche la qualità dei materiali utilizzati per la produzione. Ora per fortuna, come abbiamo detto all’ inizio dell’ articolo, l’ interesse della moda streetwear e quello dei grandi brand del lusso come Gucci hanno riportato in vita le Camicie Hawaiane.