Doomsday e Merch di Salmo | Qual è la Differenza?

by Black Palm
Salmo, Andrè Suergiu e Fr3nk_risultato

Qual è il motivo per cui un rapper dovrebbe fondare un brand streetwear in Italia?

Ci rispondono a questa domanda Salmo, André Suergiu e Fr3nk fondadotori di Doomsday Society. Vi spigheranno anche la differenza fra Merch e Brand che sono due cose diverse.

Moda e musica spesso vanno a braccetto e questa non è una novità. Prendiamo come esempio Rihanna che ha collaborato con Puma e Stance, poi successivamente ha creato la sua linea di cosmetici con il nome Fenty Beauty ed in seguito Savage brand di lingerie. Ora a quanto pare sta per collaborare con LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton per il lancio di un nuovo marchio di abbigliamento di lusso.

Il binomio fra musica ed abbigliamento nell’ ultimo periodo è stato presente soprattutto con i personaggi della scena Hip-Hop. Non si sa chi per primo fra i due mondi abbia iniziato a trovare interesse nell’ altro mondo, ma è ormai così rilevante come fenomeno che la stessa rivista Business of Fashion ha dedicato un’ intero articolo a questo fenomeno. Ha anche sancito alcune delle tappe più rilevanti che questi due mondi hanno percorso insieme. Possiamo partire dal 1982 quando Dapper Dan aprì la sua Boutique ad Harlem, creando uno stile Harlem Streetwear. La collaborazione che nacque fra i RUN DMC ed Adidas dopo il lancio del singolo My Adidas e la conseguente sponsorizzazione da 1 milione di dollari con il brand. Il 2003 fu l’ anno in cui Missy Elliott e Madonna divennero testimonial di GAP. Nel 2005 ci fu la colaborazione di Pharrell con Louis Vuitton con i suoi occhiali: Millionaire Sunglasses.

Dapper Dan ll cool J

Una risposta su quale motivo moda e Rap vadano cosi in sitonia è stata data da Aleali May, stylist e fashion consultant, collaboratrice di 21 Savage, Lil Yachty e Kendrick Lamar. Aleali May dice che l’Hip Hop racconta storie e notizie contemporane ed il fatto che questo genere sia il primo al mondo la dice lunga. La moda da parte sua sta dando sempre più attenzione al suo consumatore, andando a captare le tendenze ed i gusti del suo pubblico. La Musica, in questo caso l’ Hip-Hop, fa da tramite fra il mondo dei brand ed i suoi consumatori.

Tutto si mescola, spesso creando un pò di confusione. I rapper sfilano come accaduto con Young Thug per Philipp Plein a New York o Skepta per Nasir Mazhar SS15. Altri ancora diventano fashion designer di brand alternativi e di tendenza come per esempio: Kanye West con YEEZY, Skepta con Mains e Tyler The Creator con Golf Wang. In più il Merch degli artisti diventa sempre più bello, curato e Fashion, come ad esempio quello dei BROCKHAMPTON e quello Teyana Taylor per l’ album K.T.S.E.

Chiaramente non stiamo dicendo nulla di nuovo già negli anni ’90 si era visto qualcosa con Tupac che sfilò per Versace. Il Wu-Tang Clan nel 1995 lancia il suo brand Wu-Wear e nel 2003 Eminem lanciò il suo marchio Slim Shady. Adesso però qualcosa è cambiato, non sono più i personaggi del mondo della strada che vogliono vestire alla moda, ma con il fenomeno dello streetwear sono le stesse case di moda che copiano da questo mondo. Ora i due mondi Streetwear e Fashion vivono quasi in simbiosi.

Run dmc adidas

Andando a vedere un pò cosa succede in Italia il panorama è molto simile. I rapper o i trapper italiani hanno fatto lo stesso. A casa nostra i Dark Polo Gang e Sfera Ebbasta hanno sfilato per Marcelo Burlon. Ghali ha sfilato per Damir Doma mentre Tedua Dolce & Gabbana. Il Merch dei nostri artisti è anche lui migliorato ed è diventato più curato. Basti vedere la felpa dark polo gang Noyz Narcos ha creato Propaganda ed aperto il suo punto vendita Porta Ticinese a Milano, in più ha collaborato con il marchio Milanese Iuter. Gué Pequeno ha collaborato con lo stesso marchio ed ha realizzato un’ edizione limitata per il suo concerto al Forum di Milano.

Quindi anche la scena Trap Italiana si è mossa nella stessa direzione ed ha iniziato a divertirsi con i vestiti e quanto pare non se la sta cavando per nulla male. E’ il caso del Brand Doomsday Society, fondato da Salmo, Francesco “Fr3nk” Liori e Andrè Suergi. Hanno lanciato il brand nel 2012 quasi per gioco, prima che i vari trapper trasormassero il Merch in linee di abbigliamento. Ma il gioco si è rivelato un ottimo brand Streetwear Rap molto apprezzato ed un proggetto da continuare.

Doomsday è un brand a se stante e quindi non va assolutamente confuso con il Salmo Official Merch, cosa che comunque avviene di frequente. Questo brand a differenze degli altri, non studia nei minimi dettagli le tendenze del momento, ma per il suo stile attinge dal metal e e dal punk-hardcore e dai vecchi B-Movies horror. I tre amici in questo modo riescono a creare dei prodotti streetwear society in grado di spiccare sempre e comunque. Doomsday realizza roba in puro stile Punk Rock, ma per lo streetwear. Ok le Felpe Doomsday sono un pò oversize, ci sono i cappelli ed i Bomber Doomsday, tutti capi tipici dello streetwear, ma le grafiche sono quelle che non ti aspetteresti mai in questa tipologia di abbigliamento.

Doomsday

Vediamo un pò cosa è uscito fuori dell’ intervista a Salmo e agli altri due fondatori di Doomsday.

Come è nata la vostra collaborazione e che esperienza avete nel settore moda?

Andrè: da parecchio tempo ormai. Abbiamo iniziato con le grafiche di Fr3nk per i primi gruppi di Salmo. Per il primo disco abbimo poi realizzato il Salmo Merch insieme. Da cosa nasce cosa e da li abbiamo fondato Doomsday nel 2012 portandola avanti sino ad oggi.

Perchè creare un Brand Streetwear?

Salmo: la risposta è semplice, siamo in italia e la moda è un grosso Business. All’ estero quando parlano dell’ Italia e degli Italiani citano sempre due cose la Moda ed il cibo. Quindi provare a fare un brand Streetwear è una cosa intelligente.

Doomsday è nato nel 2012, vi sentite dei precursori in questo campo?

Salmo: Direi di no, più che altro lo abbiamo fatto di ottima qualità.

Andrè: Ancora c’ è molta confusione fra brand e merch, noi abbiamo fatto una netta separazione sin dall’ inizio. Il Merch di Salmo è rimasto totalmente separato con il brand Doomsday. Le grafiche che trovate su una Felpa Salmo Merch non la troverete mai su una Felpa Doomsday.

Doomsday è un marchio nel vero senso della parola.

Salmo: forse all’ inizio eravamo anche noi un pò merch.

Andrè: il merch ci stampi su qualcosa ed è pronto. Sul brand ci devi lavorare, devi trovare le tue forme e le tue linee. Con Doomsday siamo partiti subito cosi.

Salmo è rilevante per Doomsday Society?

Andrè: Certo è importante anche se questa è un’ idea colletiva. La fortuna ha poi voluto che avessimo amici del mondo del rap.

Salmo: si, ma è stata una cosa naturale non abbiamo costretto nessuno del mondo rap ad indossare i nostri capi per spingerli.

A cosa vi ipirate per le vostre grafiche?

Fr3nk: siamo cresiuti guardando vecchi film della Universal come quelli con Bela Lugosi, i primi film di Dracula e Frankenstein. Diciamo i B-Movie danno sempre spunti per creare roba figa e super trash. 

Doomsday cosa significa?

Fr3nk: Doomsday significa apocalisse e quindi rimaniamo sempre in tema con il nome del Brand.

Se prendiamo i casi di Skepta, Travis Scott e alla A$AP Mob che trasormano il loro merch in linee di abbigliamento per quale motivo lo fanno? Quindi una richiesta dei Fan o giusto per cavalcare l’ onda giustra del momento?

Salmo: per me è per la seconda cosa.

Fr3nk: alcuni di questi hanno fatto più collab come l’ ultima di Travis Scott con Jordan. O quella di Kanye West con Adidas.

Salmo: i prodotti fatti da Kanye West ed Adidas, per intenderci l’ intera linea Yeezy, per fa schifo ed ha successo solo perchè le indossa lui.

Chi è riuscito ad unire moda e musica alla perfezione:

Salmo: Kanye West., anche se ribadisco che i suoi prodotti fanno schifo per me.

Fr3nk: Tyler, The Creator!

Voi dite che citare marchi nei testi delle canzoni puo influenzare i gusti dei ragazzi?

Salmo: Certo, le parole hanno sempre un peso, ma è importante sempre chi le dice.

Doomsday

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